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IT ALIA REDAZIONE IT ALIA REDAZIONE Pubblicato il 09/11/2017
  Le “progressioni dissociative” di Marco Favata in una personale che affonda nella sua infanzia trasformando immagini che non perdono la loro identità

  Le “progressioni dissociative” di Marco Favata in una personale che affonda nella sua infanzia trasformando immagini che non perdono la loro identità

S’intitola “Progressioni Dissociative” la personale di Marco Favata che si inaugura alle 19 di venerdì 10 novembre negli spazi di Studios,  in via Notarbartolo 36. Curata e organizzata da Graziella Bellone, la mostra comprende 14 tele in acrilico in cui l`artista palermitano, attraverso nuove prospettive formali ed estetiche come anche nuovi criteri dinamici e interpretativi, si cimenta nella pittura di soggetti che affondano le radici nei ricordi della sua infanzia, nella sua vita interiore o nella sua elaborazione mentale, dissociando l`immagine ma mantenendone al tempo stesso la specificità. Praticamente quello che accade nel ciclo di opere chiamate “Tauromachia”e nel suo ultimo studio sulla figura umana, dove Marco Favata sviluppa una dissociazione che, da orizzontale e verticale, diventa obliqua e astratta, traducendosi in un`energica e prorompente veste grafica. “Progressioni Dissociative”  sarà visitabile fino al 25 Novembre, dal martedì al sabato, dalle 17,00 alle 19,00. L`ingresso è gratuito.

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